Blog dedicato alla realizzazione di bigiotteria fatta a mano con varie tecniche. Per informazioni e vendita contattami all' e-mail: viviana.micalef@libero.it
domenica 23 dicembre 2018
Natale 2018 - Bijoux & Regali
Un'altra buona mossa per azzeccare il regalo giusto è vedere i trend del momento.
Per una ragazza o persona vistosa vanno bene i maxi bracciali in plexi glass trasparente con forma spigolosa o arrotondata.
Le collane di perle sono più indicate per la mamma o per una collega e possono esser maxi e mini e di vari colori.
lunedì 3 dicembre 2018
Gioielli storici - i gioielli della corona francese
-I GIOIELLI STORICI -
I GIOIELLI DELLA CORONA FRANCESE
I gioielli della corona francese sono composti da corone, diademi, globi e gioielli.
Furono il simbolo della monarchia in Francia ma la maggior parte venne venduta in seguito alla Terza Rivoluzione Francese.
I pochi gioielli della corona francese sono custoditi nella galleria Apollon al museo del Louvre di Parigi, i più famosi: il diamante Régent,il diamante Sancy, lo spinello rosso Côte-de-Bretagne di 105 carati.
Tra le gemme più preziose ricordiamo: lo Smeraldo di San Luigi, lo Zaffiro Ruspoli e un set di gioielli della regina Maria Antonietta.
A differenza dei monarchi inglesi, quelli francesi non avevano l'usanza di indossare corone rituali.
I re francesi vennero incoronati sino alla Rivoluzione francese.
I diamanti più preziosi nella collezione sono:il diamante Sancy, il diamante Hope e il diamante Régent, questi venivano usati al posto della corona all'insegna della magnificenza reale.
Il diamante Régent venne utilizzato da Luigi Xv durante la sua incoronazione nel 1723.
La spada del re utilizzata durante l'incoronazione, detta la "Joyeuse", usata da Carlo Magno,
questa spada è molto articolata con vari stili che ne rendono complicata la datazione storica.
Un altro pezzo unico di epoca medievale è lo scettro di Carlo V utilizzato per l'incoronazione del figlio Carlo VI.
Lo scettro è realizzato in oro, misura oltre 1 metro di lunghezza e nella parte finale vi è una statuetta di Carlo Magno.
Un altro scettro francese molto tipico è la Main de Justice (Mano della Giustizia), in oro e pietre preziose venne realizzato per l'incoronazione di Napoleone I o di Carlo X.
Nel 1792 i gioielli della corona francese vennero rubati dal Garde Meuble dai rivoltosi.
Gran parte dei gioielli vennero ritrovati poco dopo.
Il diamante Hope veniva indossato spesso dalla regina Maria Antonietta prima di essere decapitata, si dice che vi sia una strana storia di sfortuna.
L'ultima incoronazione francese avvenne nel 1824 a Reims quando Carlo X fu incoronato.
A partire dal 1885 i gioielli francesi vennero venduti dalla Repubblica francese per fare denaro e altri data la loro rilevanza storica furono esposti nei musei.
martedì 30 ottobre 2018
Antichi Mestieri Siculi
ANTICHI MESTIERI SICULI NEL '900
Viminaru
Arriffatore
La Sicilia è ricca di diverse forme di artigianato che costituiscono una vera ricchezza ma spesso viene sottovalutato da chi vive il consumismo.
I prodotti artigianali sono utili tutt'oggi per chi vive in campagna,nei piccoli paesi ma anche dalla gente colta che li percepisce come tradizione e cultura di un popolo; dai turisti che li porta come souvenir dalle vacanze.
Le botteghe artigiane e le bancarelle sono indispensabili al turismo locale e nazionale perché immagine della cultura locale.
L'artigiano attinge antiche idee, tradizioni, valori e tecniche professionali, li tramanda da padre in figlio mettendo di suo l'originalità e la creatività.
Il vero prodotto artigianale è tipico del luogo e si trova solo in quel posto.
Percorrendo le vie dei paesini siciliani non possiamo fare a meno dai rumori, dagli odori provenienti dalle botteghe.
Ecco elencati alcuni mestieri nel'900 in Sicilia
Ammolacuteddi (arrotino): affilava coltelli e forbici con una ruota arenaria in un carretto che si muoveva tramite un pedale di legno.
Conzalemmi: riparatore di boccali, piatti in terracotta. Utilizzava un trapano a mano e una tenaglia.
Scarparu: riparava e cuciva le scarpe vecchie che duravano anni e anni.
Paracquario: aggiustavano con pezzi di ricambio i vecchi ombrelli.
Rinaru: portava la sabbia bianca per pulire i suppellettili di metallo e rame.
Acqualoru: portava una grande brocca piena d'acqua con la quale le persone si rinfrescavano nelle giornate assolate.
Arriffaturi: girava per le strade e invitava la gente ad acquistare i biglietti per un sorteggio con premio in denaro, 10 kg di pasta o delle bambole.
Gelataru: il gelataio con un triciclo che vendeva gelato e granita
Stagnataru: con il carretto siciliano riparava saldando pentole,padelle, tegami e stoviglie di metallo.
Carbunaru: vendeva il carbone per le strade alle famiglie che non avevano ancora la cucina a gas.
Mastru d'ascia: il falegname con i suoi ferri e la sega riparava sedie, mobili in legno.
Gabbiaru: costruiva le gabbie per le galline che in molti allevavano ai tempi.
Rimpagliatore: riempiva di paglia il ripiano delle sedie di paglia.
Siggiaru: aggiustava le sedie rotte.
Sartu: sarto che cuciva e rattoppava i vestiti
Chiavitteri: faceva le chiavi e le toppe di casa.
Lustrascarpe: lucidava le scarpe dei signori.
Firraru: mettevi i ferri negli zoccoli dei cavalli.
Viminaru: con cannucce di vimini intrecciava cestini e panieri.
Siddunaru: costruiva le selle per i cavalli da soma o da traino.
Tammurinaru: annunciava per le strade notizie importanti di legge, di pubblicità o di avvenimenti.
Molti mestieri si sono estinti ;perché sono pochi coloro che hanno esperienza in questo campo e desiderano imparare e anche per la globalizzazione.
Nonostante la globalizzazione dei mercati; il lavoro artigianale ha saputo adattarsi con nuovi macchinari ma essenzialmente con la qualità e la ricercatezza che lo contraddistingue.
Da Sikelia Bijoux
giovedì 20 settembre 2018
Sikelia Bijoux Sicily Style
SIKELIA BIJOUX - SICILY STYLE
Orecchini Sicily Style con pendenti in legno raffiguranti la Sicilia e decorazione con cristalli austriaci che ricordano le arance sicule., con monachelle bagnate in oro 18 Kt.
LA SICILIA E LE SUE TRADIZIONI
IL CARRETTO SICILIANO
Il carretto siciliano è senza dubbio un'opera d'arte mobile di immenso valore che rappresenta il mezzo siciliano dei contadini all'inizio dell'800.
Ogni parte del carretto era eseguito da diverse maestrie siciliane fra cui:l'intagliatore per il legno, il fabbro per le parti in ferro detto "u firraru" e infine colui che univa tutti i pezzi ovvero il "carradore".
Unite le parti, il carretto veniva dipinto con i colori siculi fra cui :il giallo come il sole, la porpora della lava dell'Etna.
Il "u siddaru", colui che sistema gli animali rivestiva in genere un asino, un mulo o un cavallo con svariati campanellini e ornamenti.
Agli inizi i carretti siciliani servivano come trasporto di legna e di prodotti della terra, ma ben presto diventarono uno dei simboli per eccellenza della Sicilia attraverso la narrazione storica ricca di figure e colori vividi dipinti su di essi.
La narrazione dei dipinti sui carretti siculi si incentravano soprattutto sulla vita dei santi, le gesta dei sovrani,le battaglie di Napoleone, sui Vespri siciliani e altre vicende storiche.
I carretti si diffusero in Sicilia dopo il 1778 quando il parlamento siciliano decise di rifare le strade.Il miglioramento delle strade siciliane diede vita ai primi carretti con ampie ruote e colori essenziali con tinte uniche.
Ai pittori furono commissionate rappresentazioni dei pupi, dichiarati nel 2001 dall'Unesco patrimonio culturale dell'umanità.
Invece, i santi rappresentati sul carretto fungevano da protezione contro i pericoli che si potevano imbattere lungo la strada impervia.
I carrettieri trasformarono un mezzo di trasporto comune in simbolo di prestigio e ricchezza sociale che serviva a pubblicizzare i prodotti tipici.
Questo sapere secolare nonostante siano sopraggiunti i veicoli a motore, rimane vivo impreziosito dalla passione per la propria terre e dall'amore per la propria tradizione che si tramanda di generazione in generazione.
Anche nel mondo della moda le sue rappresentazioni sono molteplici fra cui la reinterpretazione di vari abiti siciliani degli stilisti Dolce & Gabbana.
Il carretto siciliano oltre ad essere un simbolo di storia e di cultura popolare va preservato nel tempo bisogna ammirarne la bellezza e l'immenso fascino storico.
mercoledì 25 luglio 2018
Auto-intervista Sikelia
Auto-intervista Sikelia Bijoux
Mi presento: Mi chiamo Viviana, ho 23 anni e sono diplomata come tecnico dei servizi turistici e ho un secondo diploma I.T.S.
Sono stata sempre fin da piccola appassionata di arte e mi è sempre piaciuto creare la qualsiasi tipo di cosa. Creativa dalla nascita.
Quando ho iniziato a lavorare con le perline:
Da circa 8 anni pratico l'arte della lavorazione di bijoux con differenti tipi di perle e perline.
Il gioiello più bello che si può indossare è il proprio sorriso e le passioni che si hanno nella vita te lo fanno avere sempre!
Quali attrezzi non mancano nel mio banco di lavoro:
sicuramente non possono mancare le pinze e poi ovviamente più tipi di materiali ci sono più si creano bijoux particolari e l'immaginazione si sa poi fa da maestra!!!
I componenti a cui non riesco a rinunciare:
In particolare non riesco a rinunciare ad avere una vasta gamma di colori di perle e di perline per potermi divertire ad abbinarli e ricerco forme particolari con giochi di colori, adoro le perle in ceramica e di vetro. I moschettoni e gli charms devono essere particolari come forma.
la mia tecnica preferita?
La mia tecnica preferita è la tessitura di perline e privilegio anche la tecnica embroidery.
I miei consigli a chi inizia da poco a creare con le perline:
Bisogna essere appassionati, amare creare ma soprattutto si impara nel tempo con la determinazione e l'amore per quello che si fa e che si crea sempre... C'è un grande lavoro ma che poi ti ricompensa ampiamente grazie ai complimenti dei tuoi clienti e vedere le persone felici con addosso la tua creazione aumentano di moltissimo la propria autostima!
Le altre tecniche creative che mi appassionano:
Sono la creazione di acchiappa sogni e il cucito.
La mia creazione preferita: la mia preferita è la collana embroidery con dama e uccellini, è elegante e i colori mi piacciono molto.
La mia creazione riuscita meglio:le amo tutte indistintamente ma la creazione di sicuro realizzata in modo particolare è quella degli orecchini Thiumph che sono 3D e di cui amo i colori che ho abbinato.
Il mio abbinamento perfetto: verde Tiffany e color Champagne **
venerdì 22 giugno 2018
SIKE' NATURE AND DREAMS
Sikè Natura & Sogni
Orecchini Cherry - Chic ispirati alla natura
Orecchini Sweet Dreams ispirati all'universo e alle stelle
La natura è bellissima e va salvaguardata anche attraverso il riciclo creativo di vari materiali che sono preziosi fra cui il vetro, la plastica, il legno, la carta, il cartone; per dar vita a nuovi progetti.
Riciclare creativamente oltre a evitare di produrre spazzatura., ci
permette di realizzare a costo quasi zero nuovi oggetti e accessori
con vecchi abiti e tessuti che altrimenti sarebbero stati gettati.
permette di realizzare a costo quasi zero nuovi oggetti e accessori
con vecchi abiti e tessuti che altrimenti sarebbero stati gettati.
Una modalità molto amata è quella di riciclare creando eco gioielli fai-da-te con cannucce, matite colorate e altri imballaggi che altrimenti sarebbero spazzatura.
Ecco alcuni esempi di accessori creati con il riciclo creativo:
1. Anna Curlejovà realizza da comuni matite colorate delle piccole opere d'arte.
Ogni pezzo assemblato a mano comprende parti di pastelli tagliati in modo diverso e tenuti insieme da una lacca trasparente che dona ai gioielli una rifinitura lucida.
2. La tribù dell'Etiopia che utilizza i rifiuti per craere fantastici monili e copricapi.
I Daasnach sono una tribù seminomade che vivono in Etiopia meridionale,questa tribù realizza gioielli e copricapi da rifiuti e materiali di scarto che sono stati documentati dal fotografo Laffourge.
giovedì 14 giugno 2018
Sikula Creations with love - CREA, AMA, VIVI
- CREA
- AMA
- VIVI
- CREA
- AMA
- VIVI
SIKULA CREATIONS
SIKELIA BIJOUX
Una Creativa crea idee, parole, fatti e oggetti, li fa con cura e li ama ognuno a sé come se fossero parte integrante del proprio io.
Vive la creatività come uno status, un mondo interiore che la rappresenta.
Vivere la creatività significa far divertire la propria intelligenza giocare con i colori, le forme e i significati, prendere delle cose apparentemente banali e renderle piene di vita e di novità.
La creatività allena l'immaginazione e viceversa, si alimentano l'una e l'altra, creando cosmi paralleli di rappresentazioni sulle proprie visioni del mondo... si creano così diverse realtà simbolo ognuna di noi con le mille e varie sfumature.
La logica porta da A e B ma l'immaginazione è una fonte immortale che può portarti dappertutto., farti viaggiare, credere e sperare o semplicemente qualcosa che aiuti a esprimersi e cambiare perché no anche certi giudizi.
E' cosi che il mondo interiore dell'artista si mischia con quello esterno dando vita alla più bella esplosione di significati, idee, parole e pensieri cioè: l'ARTE.
La sua creazione è ARTE, arte di pensiero, arte di vita, arte di creare, arte di amare.
Amare l'arte e contemplare la bellezza dell'opera e di chi la fa ma soprattutto di tutta la vita e dei suoi significati racchiusi.
Armonia e bellezza sono il connubio assoluto dell'arte.
CREA AMA VIVI L'ARTE!
Sikelia Bijoux Vi augura Buon Pomeriggio 💗
Una Creativa crea idee, parole, fatti e oggetti, li fa con cura e li ama ognuno a sé come se fossero parte integrante del proprio io.
Vive la creatività come uno status, un mondo interiore che la rappresenta.
Vivere la creatività significa far divertire la propria intelligenza giocare con i colori, le forme e i significati, prendere delle cose apparentemente banali e renderle piene di vita e di novità.
La creatività allena l'immaginazione e viceversa, si alimentano l'una e l'altra, creando cosmi paralleli di rappresentazioni sulle proprie visioni del mondo... si creano così diverse realtà simbolo ognuna di noi con le mille e varie sfumature.
La logica porta da A e B ma l'immaginazione è una fonte immortale che può portarti dappertutto., farti viaggiare, credere e sperare o semplicemente qualcosa che aiuti a esprimersi e cambiare perché no anche certi giudizi.
E' cosi che il mondo interiore dell'artista si mischia con quello esterno dando vita alla più bella esplosione di significati, idee, parole e pensieri cioè: l'ARTE.
La sua creazione è ARTE, arte di pensiero, arte di vita, arte di creare, arte di amare.
Amare l'arte e contemplare la bellezza dell'opera e di chi la fa ma soprattutto di tutta la vita e dei suoi significati racchiusi.
giovedì 26 aprile 2018
Insegui il tuo sogno - Dream Catcher Sikelia
Insegui il tuo sogno - Dream Catcher Sikelia
Qualunque esso sia insegui il tuo più segreto e profondo sogno!
Non bisogna permettere a nessuno che spenga la nostra luce interiore e il nostro sogno fa parte di essa perciò ne dobbiamo avere cura.
Magari il nostro sogno sarà spesso messo in discussione da molti ma mai nessun grande sogno è stato realizzato senza impegno e costanza nel tempo e senza ostacoli.
Credo fermamente che nessuno può e debba rompere anche il più impossibile dei sogni perché basta solo volerlo e curarlo e ogni sogno può prendere VITA....
Io ho scelto di CREARE attraverso i miei sogni le mie creazioni che sono l'espressione più alta del mio essere e perciò
ho scelto:
La mia SCELTA è CREARE piuttosto che distruggere...
giovedì 8 marzo 2018
Storia delle perline by Sikelia
STORIA DELLE PERLINE
Le prime perle avevano la forma di testa umana,venivano usate sui defunti come ornamento e amuleto.
Nel 1.500 a.C., in Mesopotamia,si diffuse l'uso delle perline come status sociale e non più come amuleto.
Contemporaneamente in Egitto iniziò la produzione di perle di vetro per sostituire le pietre preziose.
In Grecia vi fu una vasta produzione di perle di varie dimensione e di moltissime forme a delfino, a piramide, a melone con colori vivaci.
I romani diffusero barrette di mosaico prefabbricate in modo tale da tagliarle a pezzettini e forarle per ottenere le perline.La lavorazione delle perle diventò sistematica a Venezia e nell'isola di Murano,nel 1200 circa.
Il più antico documento veneziano del 1499, descrive un giardino in miniatura realizzato in perline di vetro e seta., si trattava di una commissione della famiglia De Medici di Firenze per la realizzazione di un giardino vero.
Da allora l'arte delle perline si sviluppò in tutta Europa.Nel '700 trionfi di fiori abbellivano le tavolate dei banchetti e gli altari delle chiese.
Nell'800 e nel periodo 'Liberty' con le perle di vetro si creavano fiori da mettere in vaso, frange, paralumi, bigiotteria e stupende acconciature.
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Per inziare - consigli utili alla creazione di bijoux & abbinamenti di colore
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