martedì 30 ottobre 2018

Antichi Mestieri Siculi

ANTICHI MESTIERI SICULI NEL '900




Viminaru 




Arriffatore



La Sicilia è ricca di diverse forme di artigianato  che costituiscono una vera ricchezza ma spesso viene sottovalutato da chi vive il consumismo.


I prodotti artigianali sono utili tutt'oggi per chi vive in campagna,nei piccoli paesi ma anche dalla gente colta che li percepisce come tradizione e cultura di un popolo; dai turisti che li porta come souvenir dalle vacanze.


Le botteghe artigiane e le bancarelle sono indispensabili al turismo locale e nazionale perché immagine della cultura locale.


L'artigiano attinge antiche idee, tradizioni, valori e tecniche professionali, li tramanda da padre in figlio mettendo di suo l'originalità e la creatività.

Il vero prodotto artigianale è tipico del luogo e si trova solo in quel posto.

Percorrendo le vie dei paesini siciliani non possiamo fare a meno dai rumori, dagli odori  provenienti dalle botteghe.


Ecco elencati alcuni mestieri nel'900 in Sicilia

Ammolacuteddi (arrotino): affilava coltelli e forbici con una ruota arenaria in un carretto che si muoveva tramite un pedale di legno.


Conzalemmi: riparatore di  boccali, piatti in terracotta. Utilizzava un trapano a mano e una tenaglia.


Scarparu: riparava e cuciva le scarpe vecchie che duravano anni e anni.


Paracquario: aggiustavano con pezzi di ricambio i vecchi ombrelli.


Rinaru: portava la sabbia bianca per pulire i suppellettili di metallo e rame.


Acqualoru: portava una grande brocca piena d'acqua con la quale le persone si rinfrescavano nelle giornate assolate.


Arriffaturi: girava per le strade e invitava la gente ad acquistare i biglietti per un sorteggio con premio in denaro, 10 kg di pasta o delle bambole.


Gelataru: il gelataio con un triciclo che vendeva gelato e granita


Stagnataru: con il carretto siciliano riparava saldando pentole,padelle, tegami e stoviglie di metallo.


Carbunaru: vendeva il carbone per le strade alle famiglie che non avevano ancora la cucina a gas.


Mastru d'ascia: il falegname con i suoi ferri e la sega riparava sedie, mobili in legno.


Gabbiaru: costruiva le gabbie per le galline che in molti allevavano ai tempi.


Rimpagliatore: riempiva di paglia il ripiano delle sedie di paglia.


Siggiaru: aggiustava le sedie rotte.


Sartu: sarto che cuciva e rattoppava i vestiti


Chiavitteri: faceva le chiavi e le toppe di casa.


Lustrascarpe: lucidava le scarpe dei signori.


Firraru: mettevi i ferri negli zoccoli dei cavalli.


Viminaru: con cannucce di vimini intrecciava cestini e panieri.


Siddunaru: costruiva le selle per i cavalli da soma o da traino.


Tammurinaru: annunciava  per le strade notizie importanti di legge, di pubblicità o di avvenimenti.

Molti mestieri si sono estinti ;perché sono pochi coloro che hanno esperienza in questo campo e desiderano imparare e anche per la globalizzazione.


Nonostante la globalizzazione dei mercati; il lavoro artigianale ha saputo adattarsi con nuovi macchinari ma essenzialmente con la qualità e la ricercatezza che lo contraddistingue.


Da Sikelia Bijoux 


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