ANTICHI MESTIERI SICULI NEL '900
Viminaru
Arriffatore
La Sicilia è ricca di diverse forme di artigianato che costituiscono una vera ricchezza ma spesso viene sottovalutato da chi vive il consumismo.
I prodotti artigianali sono utili tutt'oggi per chi vive in campagna,nei piccoli paesi ma anche dalla gente colta che li percepisce come tradizione e cultura di un popolo; dai turisti che li porta come souvenir dalle vacanze.
Le botteghe artigiane e le bancarelle sono indispensabili al turismo locale e nazionale perché immagine della cultura locale.
L'artigiano attinge antiche idee, tradizioni, valori e tecniche professionali, li tramanda da padre in figlio mettendo di suo l'originalità e la creatività.
Il vero prodotto artigianale è tipico del luogo e si trova solo in quel posto.
Percorrendo le vie dei paesini siciliani non possiamo fare a meno dai rumori, dagli odori provenienti dalle botteghe.
Ecco elencati alcuni mestieri nel'900 in Sicilia
Ammolacuteddi (arrotino): affilava coltelli e forbici con una ruota arenaria in un carretto che si muoveva tramite un pedale di legno.
Conzalemmi: riparatore di boccali, piatti in terracotta. Utilizzava un trapano a mano e una tenaglia.
Scarparu: riparava e cuciva le scarpe vecchie che duravano anni e anni.
Paracquario: aggiustavano con pezzi di ricambio i vecchi ombrelli.
Rinaru: portava la sabbia bianca per pulire i suppellettili di metallo e rame.
Acqualoru: portava una grande brocca piena d'acqua con la quale le persone si rinfrescavano nelle giornate assolate.
Arriffaturi: girava per le strade e invitava la gente ad acquistare i biglietti per un sorteggio con premio in denaro, 10 kg di pasta o delle bambole.
Gelataru: il gelataio con un triciclo che vendeva gelato e granita
Stagnataru: con il carretto siciliano riparava saldando pentole,padelle, tegami e stoviglie di metallo.
Carbunaru: vendeva il carbone per le strade alle famiglie che non avevano ancora la cucina a gas.
Mastru d'ascia: il falegname con i suoi ferri e la sega riparava sedie, mobili in legno.
Gabbiaru: costruiva le gabbie per le galline che in molti allevavano ai tempi.
Rimpagliatore: riempiva di paglia il ripiano delle sedie di paglia.
Siggiaru: aggiustava le sedie rotte.
Sartu: sarto che cuciva e rattoppava i vestiti
Chiavitteri: faceva le chiavi e le toppe di casa.
Lustrascarpe: lucidava le scarpe dei signori.
Firraru: mettevi i ferri negli zoccoli dei cavalli.
Viminaru: con cannucce di vimini intrecciava cestini e panieri.
Siddunaru: costruiva le selle per i cavalli da soma o da traino.
Tammurinaru: annunciava per le strade notizie importanti di legge, di pubblicità o di avvenimenti.
Molti mestieri si sono estinti ;perché sono pochi coloro che hanno esperienza in questo campo e desiderano imparare e anche per la globalizzazione.
Nonostante la globalizzazione dei mercati; il lavoro artigianale ha saputo adattarsi con nuovi macchinari ma essenzialmente con la qualità e la ricercatezza che lo contraddistingue.
Da Sikelia Bijoux